lunedì 27 luglio 2009

Tu non pensavi ch'io loico fossi!

Il diavolo è logico (e suona il violino). I moduli da compilare decisamente meno.
Il nome va bene. Il cognome pure. Luogo e data di nascita sono facili. Poi arrivano il codice fiscale e l'indirizzo di casa: tutto nella norma. A questo punto cominciano le richieste complesse o decisamente astruse. La memoria non può venire in aiuto: dove posso recuperare quell'informazione???!! E se salto la richiesta, che rischio corro? Che la pratica venga respinta?? Procendendo con la compilazione di un qualsiasi modulo cresce l'angoscia e il fastidio. Ma zioporcino, con tutti 'sti furti di identità e di dati sensibili, solo gli impiegati statali non riescono a sapere da soli il nostro benedetto codice fiscale e l'anno in cui siamo passati al pronto soccorso per far medicare la ferita alla gamba? Ecchisseloricorda!!! Io sono per la bancadati di stampo sovietico, capace di archiviare e memorizzare tutte le informazioni dalla culla alla fossa. E al primo impiegato che domanda il domicilio o il codice fiscale, corso intensivo in un campo di rieducazione...

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