"Riposato" è una licenza poetica. Sono infatti giorni (notti) che dormo poco e male. Questa notte poggiavo la testa su un masso granitico attorno al quale avevano avvolto (le pie donne) una federa, con l'illusione che bastasse a trasformarlo in un cuscino. Se poi aggiungete le grida dei gabbiani, lo sferragliare del treno, la luce e la brezza mattutine entrate dalla finestra, avrete un'idea del mio meritato ma insoddisfatto riposo.
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