lunedì 28 febbraio 2011

Uomini e capitani

Che paese l'Italia... Il paese in cui si viene promossi inviati speciali dopo essere stati uccisi in Afghanistan o capitani, sempre post mortem in Afghanistan... Il paese in cui ci si sposa in coma. Il paese in cui il presidente della Cei afferma: "Ci sta a cuore l'educazione integrale in qualunque sede, statale o non statale" e magari riesce a dirlo senza ridere. Il paese in cui "il nostro assistito" si fa vedere ovunque tranne che nel posto in cui è stato convocato, tanto da risultare contumace. Il paese in cui una buona parte dei cittadini si domanda da cosa dipenda questa malattia mortale che però non arriva mai allo stato terminale e che si chiama mancanza di serietà.

Questa è la mia nuvola

Cercando il mio nome su Google si arriva anche al sito www.123people.it, uno dei principali aggregatori di informazioni. Quella riprodotta qui sopra è la nuvola che mi riguarda: la dimensione dei termini è direttamente proporzionale alla loro importanza, riferita alla persona in questione e alle sue attività. Come vedete spicca su tutti il nome di ALIBI, ma al secondo posto si piazza niente meno che il mondo! Rimane un mistero, almeno per me, chi sia quel Paolo, a cosa si riferisca Spazio e soprattutto perché manchi il termine chiave: RIGA. Mi sono giocato 40 anni di studio e sacrifici auto-definendomi in diretta radio "esperto di righe", dunque non dovrebbe mancare!

PS: i più maliziosi noteranno che la parola Lavoro compare al singolare e in una dimensione tutto sommato piuttosto contenuta... 'Sti aggregatori non valgono proprio un c.

giovedì 24 febbraio 2011

Circondati

Dal bunker di Tripoli Gheddafi ha appena fatto sapere che da piccolo voleva fare il rivoltoso...

martedì 22 febbraio 2011

Via col vanto

Decine e decine di libri, saggi, inchieste e opuscoli ci hanno illustrato i crimini dei comunisti (stavo per dire: "mai abbastanza, a vedere quel che c'è in giro...", ma mi sono fermato prima, per fortuna!). Rimane invece ancora territorio vergine, campo d'indagine inesplorato e paradiso dei ricercatori più curiosi il repertorio degli ex comunisti. Nel dossier intestato a Carlo Rossella va senza dubbio archiviato il pezzullo che ho riprodotto qui sopra. Tale Lorena da Genova scrive al noto giornalista (siamo in democrazia, dunque siete liberi di mettere le virgolette dove volete, a "noto" oppure a "giornalista" o ancora a entrambe le parole) per comunicargli la decisione di chiamare i suoi due gemelli niente meno che "Carlo" e "Rossella". Ammesso che la lettera sia vera, dovrebbe intervenire un giudice minorile, o il parroco o direttamente l'esorcista. Giusto per stroncare sul nascere la moda che riempirebbe le classi dei nostri figli di Emilii-Fede, Leli-Mora, Nicole-Minetti, Bunga-Bunga, Luca-Barbareschi e Pier-PierSilvi-Berlusconi. Chi l'avrebbe detto che avremmo rimpianto i tempi delle Jessicheh, delle Samanthe e dei Geiar?

domenica 20 febbraio 2011

FIGURINE: Il Pagliaccio

La decadenza di una nazione, e massimamente di un popolo, si registra - io credo - non tanto nell'elenco degli aspetti riconducibili alla categoria di crisi o dei rovesci subiti da avversari del momento e "nemici" storici, quanto piuttosto nell'osservazione paziente e disillusa (ancorché partecipe e dunque tristissima) della classe dirigente che si trova a governarne i destini. Si prenda per esempio il caso di Luca Barbareschi. Mediocre attore, sul palcoscenico su cui si recita l'ultimo atto dell'estenuante tragicommedia berlusconiana non ha ancora compreso quale sia la sua parte; così lo vediamo muoversi avanti e indietro sul palco, tutto concentrato nel vano tentativo di mascherare con la teatralità dei gesti l'inconsistenza del testo, del contesto e della recita a cui prende parte. Non ha ancora capito che la teatralità è nemica mortale del teatro.

sabato 19 febbraio 2011

FIGURINE: Il Semplificatore

Ha detto che, fosse per lui, neanche il Primo Maggio sarebbe festa. Ho invocato Apollo perché mi ispirasse la forza per comprendere, ma anche al dio del Sole non è chiaro come Calderoli possa essere un ministro della Repubblica Italiana. La religione olimpica tradizionale non basta. Bisogna farsi iniziare ai misteri eleusini o sciogliersi nel furore bacchico del tiaso. Perdersi per ritrovarsi. Il dubbio è che, una volta persi, non si abbia la minima intenzione di ritrovarsi, hic et nunc.

venerdì 18 febbraio 2011

FIGURINE: La Stakanovista

"Io il 17 marzo lavorerei". Il condizionale è sublime. Oh, Tacito, dammi la forza di raccontare la fine dell'impero...

giovedì 17 febbraio 2011

FIGURINE: Il Responsabile

Ah, s'avessi il talento di Tacito o di Shakespeare! C'è tanto di quel materiale umano (troppo umano) da scriverci pagine e pagine e pagine. Ma né storiografia, né tragedia: sceneggiata all'italiana, il must della Penisola.

martedì 15 febbraio 2011

Trasparenza a tutti i livelli

"La trasparenza è un bene da perseguire sempre a tutti i livelli per il bene del Paese". Lo ha detto il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, interpellato sulla situazione del Paese, a margine di un convegno. Pur senza far riferimento esplicito alle ultime vicende di cronaca e politica, Bagnasco ha sottolineato che "la trasparenza è un valore che tutti desiderano e che fa parte di una cultura dignitosa".
(dal sito di Repubblica)

"Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno".
(dal Vangelo di Matteo: V, 37)

Settanta mi dà tanto...

L'idea di andare a 70 chilometri all'ora in tangenziale non è così peregrina come sembra (mi veniva in mente un'altra parola...). Stamattina, per esempio, tutti quelli in coda ci avrebbero messo la firma, sotto l'ordinanza... Magari si potesse andare a 70 all'ora!

lunedì 14 febbraio 2011

Anamnesi muta e cuore lento

- Dottore: La mamma e il papà hanno problemi di cuore?
- Blogger: Beh... mia mamma è morta vent'anni fa...
- Dottore: ...spero non di cuore... E il resto della famiglia sta bene?
A questo punto il blogger intende le parole "star bene" nel senso più ampio del concetto e risponde affermativamente. Così si merita un'anamnesi familiare muta, mentre l'elettrocardiogramma rivela una bradicardia sinusale. Insomma: ho un cuore lento.

domenica 13 febbraio 2011

Dal Verme alle mutande

Ho letto sul Corriere il resoconto dell'incontro organizzato da Ferrara al Teatro Dal Verme di Milano, contro lo stato etico che sarebbe alle porte (ommioddio: dopo 17 secoli di governo della chiesa, il Ventennio fascista e il cinquantennio democristiano un po' di stato etico non sarebbe male...). Alla radio l'ho sentito sbraitare qualcosa come un augurio che Berlusconi torni quello del '94. La fine dell'impero ci riserva anche queste scene tragicomiche. Ferrara è stato comunista, poi socialista craxiano, da tempo berlusconiano (chissà se ancora "tendenza Veronica"). A me non è mai piaciuto. Dicono che solo gli imbecilli non cambiano mai idea. Beh, dicono un sacco di cazzate.

giovedì 10 febbraio 2011

Pausa caffè

Non ce n'era alcun bisogno. Proprio per questo ho creato un nuovo blog: Tazzine d'Italia. Se vi interessa, lo trovate qui: tazzineditalia.blogspot.com
Buon caffè a tutti

mercoledì 9 febbraio 2011

Ma io lo Dico...

Ma accipicchia, anche quelli di Futuro e Libertà, non possono selezionare un po' meglio le persone da cui farsi rappresentare? Vabbè che Sbirulino è morto, ma c'è tutto un mondo fuori del solito teatrino della politica di bottega, senza dover ricorrere a pagliacci e signore dalla cazzata facile.

lunedì 7 febbraio 2011

Vediamo se funziona...

Parli del diavolo e spunta... Ibra! Giusto ieri dicevo che il mio figliolo non aveva ancora trovato la figurina di Ibrahimovic nonostante le decine di pacchetti acquistati in queste settimane e oggi taaaac: eccoti Ibra. Vediamo se funziona anche con Adriana Lima... :-)

domenica 6 febbraio 2011

Il giudice naturale

I diversamente giovani forse ricordano ancora la serie di figurine a cui apparteneva l'introvabile Feroce Saladino. Più recentemente - ma sembra passato un secolo - hanno occupato a lungo le prime pagine dei giornali le carte da gioco (assimilabili alle figurine) dei notabili del regime di Saddam Hussein: erano i più ricercati. Il dittatore era l'asso di picche. Da Wikipedia scopro che Rashid Taan Kazem si era beccato il 2 dello stesso seme. Immagino la scena di Rashid, la sera al bar con gli amici: "Sapete, Condoleezza Rice mi hanno dato il 2 di picche!"...
Ma ora è venuto il momento lasciare da parte l'album del campionato (il mio figliolo non riesce a trovare Ibrahimovic nonostante quella forma camuffata di patrimoniale più nota col nome di sosta in edicola) per approntare quello storico dell'Italia del secondo ventennio. Mi pare che la serie non possa che inaugurarsi con la figurina del giudice naturale.
PS: il primo che dice "ma che bella figurina!" vince un abbonamento al Giornale.

sabato 5 febbraio 2011

venerdì 4 febbraio 2011

È proprio un figantropo

Quando uno dona con generosità denaro, auto, preziosi e tesori a giovani donne disinibite (e disposte a tutto), si merita un encomio come figantropo. Chi ha una diversa opinione è nutrito unicamente da invidia e cattiveria.
PS: devo aver contratto un virus che trasforma ga gettera egge in gi.

- Postato da iPad

mercoledì 2 febbraio 2011

Ho visto cose che voi umani...

Mezz'ora fa un'intraprendente signora diversamente giovane ha imboccato contromano via don Minzoni, da anni (aaaaaanni...) a senso unico. Si sarà fatta traviare dai segnali posti accanto al furgone fermo all'incrocio per dei lavori. Ma nessuno di loro consente di scendere per via don Minzoni!
Mesi fa ho letto che un italiano ha inventato un sensore in grado di riconoscere il tasso alcolemico del guidatore e di impedire l'accensione del motore nel caso in cui questo risulti fuori norma. Bene: ottima notizia. Aspetto però la versione 2.0, capace di bloccare l'auto quando si verifichino almeno due di queste condizioni:
- donna
- diversamente giovane
- col cappello
- su una Fiat

ALIBI: Almuerzo con Adriano Petta, allievo di Ipazia

martedì 1 febbraio 2011

E di colpo venne il mese di febbraio...2

Sì, lo so: l'ho già usato come titolo. Ma Belpais è mio e lo gestisco io!
Giusto facendo il paragone con la giornata di un anno fa, trovo la conferma che questo periodo dell'anno mi risulta particolarmente intenso. Oggi, per esempio, ho:
- aggiornato il blog aziendale con una video-intervista doppia (al ristorante!)
- terminato e pubblicato la recensione della graphic novel Metro
- sistemato almeno un po' la scrivania
- realizzato 2 presentazioni in PowerPoint
- fatto un po' di sane public relations in vista del prossimo futuro.
Adesso però vado a leggere l'Iliade e il massiccio Eroi viaggiatori di Robin Lane Fox.

ALIBI: Il fumetto Metro ha anticipato la rivolta in Egitto