mercoledì 30 settembre 2009

Tu sai, che tante fiate la figuri

C'è la stagione dell'amore (viene e va, all'improvviso senza accorgerti, la vivrai...), quella dei saldi, quella della caccia, quella del giumbotto. E poi c'è la stagione del magazzeno. Per molti è finita oggi.
Ma non per tutti.

martedì 29 settembre 2009

Però salta la penna e non lo scrivo

In occasione del suo augusto compleanno, l'instancabile Timoniere ha concesso al popolo tripudiante di condividere la presidenziale gioia di inaugurare migliaia di nuovi appartamenti sorti dal nulla grazie alla sua ferrea e lungimirante volontà. Le casette del presidente - così il popolo ha subito ribattezzato con spontanea gaiezza gli immobili - sono dotate di ogni comfort più moderno e predisposte per il digitale terrestre.
Unica nota stonata della primaverile giornata d'autunno è stata l'improvvida dichiarazione del capo dell'opposizione in esilio, Chuck Norris, il quale ha affermato che al suo settantatreesimo compleanno lui già ne aveva 74 di anni.

domenica 27 settembre 2009

E quel consiglio per migliore approbo

Provate voi a infilare uno dietro all'altro ventuno assaggini di prodotti tipici come: lumache, zafferano, focaccia (di Recco), gorgonzola, funghi, tartufi (di Acqualagna), porchetta, fagioli, miele, formaggi vari, risotti altrettanto vari, tortelli di patate e peperoncino. Ma sono sicuro di averne dimenticato qualcuno. Per poi giudicarne la presentazione, la gradevolezza e le sensazioni olfattive. Io l'ho fatto. Come componente della giuria che ha valutato i prodotti delle ventuno sagre riunite a Territori in Festival. I dettagli, anche questa volta, li potete leggere su ALIBI.
Come avevo previsto, la padrona di casa ha detto che stanotte dovrò dormire in cameretta...

sabato 26 settembre 2009

Prendendo il cibo da qualunque ostello

Ho scoperto che esistono almeno due qualità di capezzoli di scimmia, ho mangiato il fiore elettrico, ho acquistato jamon iberico, ho ottenuto il biglietto da visita di un bravo e simpatico cuoco della Boqueria di Barcellona, ho tentato di fare almuerzo con Davide Paolini e sto per andare a cena con la nipote del mio professore di filologia (esame peraltro che non ho sostenuto). Tutto questo a Montecatini Terme, nel corso di Territori in Festival. Maggiori dettagli su ALIBI Online

venerdì 25 settembre 2009

Sotto buona intenzion che fé mal frutto


No, non chiedetevi se al volante c'era un uomo o una donna! Non fatevi domande retoriche... Ecco il tipico esempio di quello che Fra chiama parcheggio a spiga.

giovedì 24 settembre 2009

Raggio di sole ardesse sì acceso

Non so se ci avete mai fatto caso, ma negli spot dei prodotti per la prima colazione gli ambienti domestici risplendono di una luce che si fatica a trovare in Grecia all'una di un pomeriggio estivo. Già vestiti di tutto punto (deve essere molto pratico bere latte e spremuta con la camicia pulita, seduti a tavola con almeno due bambini rigorosamente maschio e femmina), i personaggi si sono svegliati arzilli e pimpanti anche perché devono essere almeno le undici e mezza di mattina e sorridono allegri probabilmente perché non hanno in programma un bel c. per il resto della giornata...
Pensavo a queste cose, ieri sera a cena, prima di andare alla riunione della biblio.
Oggi in magazzeno, invece, momenti di ilarità assoluta quando Superciuk ha chiesto a Stego: Ma tu suoni?? La mente è corsa immediatamente e inevitabilmente qui:

mercoledì 23 settembre 2009

Sovra sé tanto, s'altri non la guidi

Uno passa la vita a combattere i pregiudizi, poi all'improvviso, dalle parti dell'Esselunga, una suora al volante di una micro-utilitaria gli taglia la strada immettendosi con nonchalance nella sua corsia. Come da copione, era decisamente âgée e sul sedile accanto era seduto un prete.

martedì 22 settembre 2009

Segnata bene de la interna stampa

Superata ormai la fase critica legata all'apertura delle scuole, il ricarichismo procede a ritmi meno serrati. Tanto che trovo il tempo, ora, di leggere anche i sottotitoli dei libri richiesti. E rimango spesso stupito per l'abbinamento col titolo. Eccone alcuni esempi:
- Einaudi: Orazio. La felicità a portata di mano.
Storia illustrata della masturbazione
- Tramontana: Entriamo in azienda 1
Sì, domani mattina alle sei e mezza.
- Tramontana: Entriamo in azienda 2
Tu con la benza, io con lo zippo
- Tramontana: Domani in azienda
No, domani no: è domenica
- Zanichelli: E se...
E se un c.!
- Fabbri: Terra, fuoco, acqua, aria
Caro, sono arrivate le bollette!
- Spiga letture: Aschenputtel
Ammàmmata e assòrrata
- Fabbri letture: Viki che voleva andare a scuola
Ora fa la escort
- Atlas: Incontro con i Promessi Sposi
Renzo e Lucia sono andati al lago
- Laterza: Il senso del tempo
Manuale di reumatologia
- Atlas: I sentieri della ragione 1
In camporella con Socrate (ma non era un amore platonico!?!)
- Atlas: I sentieri della ragione 2
State in Campanella!
- Loescher: Trovare le parole
Almeno inventare titoli intelligenti...
- Tramontana: Cittadino europeo unico
E gli altri? Tutti extracomunitari?!
- Carlo Signorelli: Sulla strada della felicità
Se ti beccano i vigili, sono 200 euri di multa e la foto a casa!

lunedì 21 settembre 2009

Io dirò cosa incredibile e vera

- Giovanni Juta: Dobbiamo catturare la banda degli ex Presidenti! Ma da dove cominciamo?
- Pappas: Durante l'ultima rapina in banca hanno lasciato tracce di polvere, sabbia e vaselina. Inoltre le immagini delle telecamere interne mostrano chiaramente un'abbronzatura da cottimisti...
- Giovanni Juta: polvere, sabbia, vaselina e abbronzatura da cottimisti...
- Pappas: ti dico la mia idea. Secondo me gli ex Presidenti sono ricarichisti!

domenica 20 settembre 2009

Tal, ch'io pensai co' miei toccar lo fondo

Napoleone ha detto:
Quando voglio interrompere un lavoro, chiudo il cassetto, apro quello di un altro lavoro. Essi non si mischiano, non mi impacciano, non mi affaticano. Voglio dormire? Chiudo tutti i cassetti ed ecco il sonno.
Per me non è così: è tutto dannatamente più complicato. Anche il sonno arriva con molta più fatica. E non riesco, soprattutto negli ultimi tempi (diciamo 38 anni), a separare i lavori, a evitare sovrapposizioni e mescolamenti che rallentano e infine bloccano lo sviluppo dei miei piani. La Piedra de toque di oggi (la rubrica di Mario Vargas Llosa), accennando all'opera La Joie de vivre di Picasso, mi ha riportato alla mente la breve ma intensa stagione di ALIBI cartaceo. E sono tornato a chiedermi se debba considerarmi un quasi splendido quasi quarantenne con un quasi radioso futuro alle spalle...

sabato 19 settembre 2009

Forse la mia parola par troppo osa

Ho appena letto su Babelia un bell'elzeviro di Antonio Muñoz Molina, dedicato al mondo ormai pressoché scomparso della corrispondenza cartacea. L'autore racconta la sensazione di incertezza e sdoppiamento che provava da giovane quando lavorava in un ufficio e muoveva i primi passi nel mondo della letteratura. Parla della Morgan Library di New York dove sono esposti manoscritti e lettere di scrittori e artisti del calibro di Oscar Wilde, Hemingway, Degas e Van Gogh. Mi ha fatto tornare in mente Vergine Madre di Lucilla Giagnoni, perché anche l'attrice toscana parla dei tesori di questa biblioteca durante lo spettacolo. Mi sono ricordato anche di uno dei racconti pubblicati nel bel libretto Scrittori à la carte. Si intitola Fagottini di formaggio ai frutti di mare e salsa di zafferano (alla maniera di Paolo Maccioni). In realtà quest'ultimo parla della Public Library, non della Morgan. Ma l'ambiente nuiorchese è lo stesso. Cita anche due versi di una poesia di García Lorca:
No hay dolor en la voz. Solo existen los dientes,
pero dientes que callarán aislados por el rasgo negro.

Non c'è dolore nella voce. Solo esistono i denti,
ma denti che taceranno isolati dal raso nero.

venerdì 18 settembre 2009

Correr lo mar per tutto suo cammino

Dopo dieci ore abbondanti di sano ricarichismo, ho voluto provare l'ebbrezza di un nuovo lavoro: sangiuseppismo. Edotto dal versatile furgonista su come scocciare i sacchetti nei quali infilavo i libri richiesti da studenti che mi immagino desiderosi di apprendere, mi sono messo di buona lena. Poi ho pensato bene che fosse il caso di finire l'altro lavoro che avevo cominciato. Dopo cena ho quindi concluso la recensione del libro del collega (nel senso di giornalista, non magazziniere) Alberto Majrani su Ulisse e Filottete.

giovedì 17 settembre 2009

Per lo patto che Dio con Noè puose

Prima o poi smetterà di piovere, disse Noè. Beh, finalmente ha smesso. Cominciavo a temere di dover approdare al magazzeno in canotto (sul nastro della mia memoria di bambino è rimasta impressa la scena di Giuseppe furbizia che scendeva in canotto da via Concordia allagata...).
Oggi sono arrivato talmente in anticipo da trovare ancora chiuse le porte. Si sono aperte mentre le cuffiette sparavano Let me entertain you di Robbie Williams. Mi è sembrato un accostamento di buon auspicio. In effetti oggi ce la siamo scialata, soprattutto nel pomeriggio: a momenti pareva di essere nello studio dello Zoo di 105. Le mie belle undici ore quotidiane, comunque, me le sono fatte.
Sulla via di casa, mi sono imbattuto in un pullmino che procedeva alla velocità che io chiamo da pensionato sul lungomare di Diano Marina. Sul vetro posteriore il proprietario aveva attaccato un foglio con la scritta Vendesi e il suo numero di cellulare. Per una decina di secondi ho pensato di telefonargli per dirgli: Bello, ma l'acceleratore non ce l'ha? Poi ho preferito scattare questa foto.

mercoledì 16 settembre 2009

martedì 15 settembre 2009

Quella materia ond'io son fatto scriba

Sono uscito di casa alle sei, quando ancora era buio. La selezione random del lettore musicale ha scelto come prima canzone Dimmi di sbagliato che c'è dei Sottotono. Inizio: Baby fai di me quel che vuoi stanotte... Niente da fare. Il programma della giornata è tutt'altro e prevede ricarichismo a tutto spiano. Ma pur in mezzo ai libri (degli altri) non dimentico da dove vengo e dove voglio tornare. Nel frattempo registro e immortalo scene e dialoghi di vita quotidiana nel magazzeno, come l'arrivo di niuentri, lo spegnimento dei ventilatori e un sacco di parole nuove, tipo "giudaisti". Non ne verrà fuori una Divina Commedia, ma è pur sempre cronaca di vita vissuta.

lunedì 14 settembre 2009

Procedere ancor oltre mi convene

Il periodo non è dei migliori (anche se, onestamente, fatico a ricordarmi di bei tempi): oggi mi si è pure rotta la penna mentre ero dalle parti della Principato. Ma durante la pausa pomeridiana ho letto che dall'ultimo gradino si può solo risalire...

domenica 13 settembre 2009

Non fia men dolce un poco di quiete

Uno va su e giù per le scale sei giorni su sette, illudendosi che al settimo potrà riposare le stanche membra. E invece avrebbe fatto bene a portarsi il letto in magazzeno...

sabato 12 settembre 2009

Felices ignes horum malacòth!

Pur lavorando tutto il giorno (e "tutto il giorno" non rende adeguatamente l'idea...) in mezzo ai libri, sono rare le occasioni in cui parlo di libri con i miei colleghi. Oggi per esempio ho chiesto a Fra - che vorrebbe cenare con Erri De Luca - se conoscesse Marcello Fois. Le ho detto che lo scrittore sardo sarà ospite della biblioteca di Brugherio il 22 settembre e le ho consigliato Sheol, un noir che lascia un macigno sul cuore.
PS: la citazione dantesca è una sorta di allusione all'ambientazione ebraica di Sheol. Va peraltro notato che Dante, sulle orme della Vulgata di San Gerolamo, riporta malacòth invece del corretto malmacòth, ovvero "regni".

venerdì 11 settembre 2009

Cesare fui e son Iustiniano

Dice di essere il più grande statista italiano degli ultimi 150 anni. Ma a noi storici limiti geografici e cronologici così angusti non possono che dare un'idea di mediocrità. Noi si va pazzi per i faraoni della XXVIIIa dinastia, si rimpiange l'epoca di Kurigalzu il Cassita che regnava su Babele, alle Idi ci si strugge ancora per il cesaricidio (che però ha permesso al Bardo di comporre il discorso di Antonio: Friends, Romans, countrymen...) e ovviamente si festeggia il 14 giugno (ma anche il 14 luglio) con la tricolore.

giovedì 10 settembre 2009

Ritrovar puoi il gran duca de' Greci

Pensavo di dedicare questo post ai Cristiani che si muovono con estrema leggerezza (qualcuno che ricordi le radici morali giudaico-cristiane dell'Europa per una volta a proposito, magari?!), a quelli che si agitano come penna ad ogne vento, a quelli convinti (sicuri) ch'ogne acqua li lavi. Ma poi mi sono detto che dopo dieci ore di lavoro, un'ora di traffico e di imbecilli che non sanno guidare, non era il caso di aggiungere nero al mio umore plumbeo. Così sono andato in cerca di bellezza. E per me bellezza significa antico. Quello che l'antichità ci ha lasciato è oro rispetto alla mediocrità dell'età contemporanea.
La antigüedad es un país inmenso separado del nuestro por un largo intervalo de tiempo, escribía D’Harcanville a finales del siglo XVIII en su prólogo a los volúmenes para la colección de Sir William Hamilton...
Così inizia il pezzo di Estrella de Diego su Babelia di sabato scorso. L'immagine ritrae il nuovo Museo dell'Acropoli di Atene. E il mio pensiero non ha avuto bisogno di altri sproni per cavalcare libero verso la Grecia.

mercoledì 9 settembre 2009

E fece Muzio a la sua man severo

Nessuno ha mai fatto tanto contro contro le volpi!, tuonò la Volpe Regina senza riuscire a nascondere il ghigno, mentre Muzio Scevola si massaggiava indignato il moncherino.

martedì 8 settembre 2009

O ver per acque nitide e tranquille

Ci sarà pure un giudice a Berlino, no? Di certo ce n'è uno a Madrid. Che non ce ne sia uno pure a Milano o a Palermo?

lunedì 7 settembre 2009

E 'l ciel cui tanti lumi fanno bello

Bisogna alzarsi prima dell'alba (diciamo alle 5.14) per apprezzare uno dei piaceri della vita che è al contempo un miracolo della scienza e della tecnica. Soltanto prima delle 6 è infatti possibile ammirare lo spettacolo del giallo lampeggiare dei guardiani di Bellusco.
PS: pare che la vita sulla Terra terminerà nel 2012 (speriamo di lunedì mattina). Un'équipe nippo-canadese ha però presentato alla stampa la scorsa settimana lo sbalorditivo risultato di un lungo e complesso studio, secondo cui i semafori di Bellusco continueranno a funzionare anche dopo l'apocalisse. Gli sfigati sopravvissuti sono preavvisati: fate il giro lungo passando dalla fermata.

domenica 6 settembre 2009

O buono Appollo, a l'ultimo lavoro

Oggi è iniziata l'ascesa. E' stata una giornata per diversi aspetti piuttosto pesante, emotivamente soprattutto. Ma ci sono stati anche momenti più leggeri e lunghe (lungherrime) discussioni. Al centro di una delle quali c'erano la scuola, la cultura, la trasmissione del sapere e la formazione della personalità (è più importante istruire o formare? preferite un medico istruito o formato? e un pilota di linea? e un insegnante di geografia?). Il verso che ho messo a titolo di questo post - preso dal primo canto del Paradiso - mi riporta con la mente proprio agli anni del liceo. Non solo banalmente perché sui banchi di scuola ho studiato, come quasi tutti (cioè decisamente male), la Divina Commedia, ma piuttosto perché ricordo di aver citato proprio questo verso e i successivi in un tema d'italiano. Con quel fare da sbruffone che è forse la cifra dei giovani studenti che si reputano un po' svegli e non privi d'ironia (litote) e che peraltro temo di non aver completamente dismesso (litote), avevo collocato la terzina all'inizio del mio componimento, quasi a elevarlo a vette dantesche.
Non ricordo però se fosse quello il verso che avevo inserito in seguito a una scommessa con Ruggiero. Al mio baldo compagno avevo detto: "apri a caso la Divina Commedia e io inserirò nel mio tema la terzina su cui ti cade l'occhio, riuscendo a calarla perfettamente nel contesto". Il che voleve dire creare ad hoc il contesto capace di accogliere la terzina dantesca scelta a caso. Ricordo che c'ero riuscito perfettamente.
Ricordo anche che la mia passione per la storia era già allora più forte e vivace di quella per la georgrafia. Come del resto mostra questo reperto d'epoca. La cartina che stavo disegnando era per Storia.

sabato 5 settembre 2009

S'io avessi, lettor, più lungo spazio

Quel poco che so mi serve soltanto per sapere che so davvero poco. Per esempio ignoro praticamente tutto di antropologia e solo di un filo è meno vasta la mia ignoranza sul peraltro sterminato tema chiamato Africa. Oggi, mentre caricavo i libri in magazzeno, mi è capitata tra le mani una tavola cronologica stile bigino. In copertina riportava una cartina dell'Africa all'epoca della colonizzazione europea e così ho scoperto che anche la Germania ha partecipato a quello che è stato definito lo scramble for Africa.
A casa, non riuscendo a spendere il tempo in modo più piacevole, ho iniziato a leggere qua e là il voluminoso Africa. Biografia di un continente di John Reader. Vi ho trovato informazioni molto interessanti, ma al momento ho capito solo una cosa: so ancora meno di quello che pensavo di sapere.

giovedì 3 settembre 2009

L'anima mia gustava di quel cibo

Volge al termine questa quasi-settimana a casa da solo e come sempre l'esperienza più ardita che mi sono concesso è stato cucinarmi i ravioli con la zucca (tolta la tetta vista a teatro, anzi tetàs, direbbe Cleopatràs, anche se tetàs verrebbe inteso come plurale e io ne ho vista una sola...).
Allora la mia mente torna per qualche istante alla vacanza in Basilicata e si sofferma sull'unico piatto lucano che ci abbia dato una qualche soddisfazione: una semplicissima pasta al pomodoro fresco e basilico.

mercoledì 2 settembre 2009

Fosse gustata sanza alcuno scotto

La classe non è acqua, si sa (e noblesse oblige, ma anche tira pusé... e via citando), e dunque il vostro intrepido giornalista culturale in attesa di sponsor ha affrontato la prova della pizza tonno e maionese in magazzeno armato di tutto punto: coltello e forchetta veri, mica de plastica. Peccato non aver portato da casa anche il tubetto della maionese: la micro bustina che ci hanno rifilato ce la siamo dovuti spartire in tre. Quel che conta, però, è condividere questi momenti indimenticabili coi colleghi. E poi bersi un bel caffé per mandare giù il cartonato.
PS: occhi sagaci riconoscono in alto a destra il contenitore di liquidi da fighetti, ricordo di un (muy divertido) viaggio stampa in Carinzia.

martedì 1 settembre 2009

Tanto ch'a questa non posso esser largo

Oggi è uno di quei giorni in cui si accavallano le cose e non si trova il tempo per far nulla. Ho una manciata di minuti per cenare e poi devo correre a Olgiate a vedere Cleopatras...