giovedì 28 maggio 2009

Un mare di Braudel

Devo preparare la valigia per le Fiandre e la mia mente è divisa tra mille pensieri: Ponzio Pilato e le sue babbucce a punta; le domus di Stabiae e l'otium che fu post-alessandrino; il commissario Adamsberg e la peste nera; la Marsiglia di Izzo in cui mi sto avventurando per la prima volta; i treni di Rumiz; le Madonne del Sassoferrato (vedi ALIBI); le finestre sul Cairo; i furti napoleonici ai musei di mezza Europa (e la nascita del Louvre); almuerzos passati e futuri... E su tutto, il Mediterraneo.
Per prepararmi alla settimana sarda, ho ordinato un mare di Braudel e mi è stato appena consegnato. Non sarà facile selezionare il volume che andrà a tenere compagnia in valigia al Breviario di Matvejevic...

martedì 26 maggio 2009

Lloyd Cole delle 16

Passo le mie giornate tra farmacia, banca, dottore e ospedale. Quando arriva sera fatico a capire come possa uscire da questa situazione. Non che mi manchino le soddisfazioni o i momenti di calma e quelli di piacere (per esempio, poco fa ho sentito alla radio un brano di Lloyd Cole... in un'altra vita ho scritto un post sulle reminescenze legate a questo cantante...). Ma mi sfugge il senso che stanno prendendo la mia esistenza e la mia carriera. Faccio però tesoro dell'aneddoto su Steve Jobbs e la calligrafia raccontatomi da AV.
Un giorno, a guardare indietro, tutto questo acquisterà un senso.

mercoledì 20 maggio 2009

Paella di complimenti

Fa piacere ricevere complimenti. Doppiamente piacere quando i complimenti riguardano tanto ALIBI che Belpais. Ringrazio quindi AV per avermeli fatti e le dedico l'immagine di questa gustosa paella che ho mangiato a pranzo, giusto per rimanere in tema (tra l'altro, ieri sera ho visto Volver...).
Intanto scambio con una nuova amica gli Mp3 della Ronchey sulla Caduta di Costantinopoli con le puntate di Uomini e profeti. Sembriamo i nostri figli all'asilo alle prese con i Gormiti: celo, celo, manca... E poi dicono che la cultura non interessa a nessuno!

lunedì 18 maggio 2009

Satira faraonica

La vignetta è stata pubblicata sul numero 59 di Nilus nel lontano 1991. Qualsiasi riferimento a faraoni contemporanei sarebbe dunque frutto della malizia del lettore.

sabato 16 maggio 2009

Sono la stampa, bellezza

Qualcuno penserà che mi stia montando troppo la testa: ieri ho scritto di essere tornato un editore e oggi, addirittura, affermo di essere niente meno che la stampa. Ma la colpa, in questo caso, non è mia. Ho assistito all'incontro con lo scrittore Khaled Al-Khamissi questa sera alla Fiera del Libro di Torino. Come altre persone presenti, ho porto all'autore la mia copia del suo libro Taxi (che ho recensito su ALIBI). Per evitare che storpiasse il mio nome, gli ho mostrato il tesserino della stampa con cui sono entrato al salone. Sotto la dicitura professionale "STAMPA" c'era ovviamente il mio nome. Ma vallo spiegare a un egiziano. E così il suo autografo è dedicato a "Stampa".
Ora nessuno mi accusi di essermi montato la testa. Sono la stampa, bellezza.

giovedì 14 maggio 2009

I Turchi alla finestra...

Belpais festeggia il 200° post con una brutta notizia: l'ultimo incontro del ciclo I Turchi alle porte, previsto per stasera, è stato annullato. Non "a causa di improvviso ricovero ospedaliero del relatore Giovanni Ricci", come scritto nell'avviso esposto sulla bacheca della biblioteca, ma per il ricovero di un suo familiare. Al professore e al parente ricoverato faccio gli auguri per una pronta guarigione, sapendo di poterli fare anche a nome degli Amici della Biblioteca.
La speranza è quella di recuperare la serata su L'ossessione turca nel Rinascimento nel prossimo futuro.

mercoledì 13 maggio 2009

Specchietto per napoleonici

Il tema era particolarmente succulento, almeno per me. Niente meno che: "Le fortificazioni dell’arcipelago di La Maddalena: quell’angolo di Mediterraneo di Napoleone e Horatio Nelson". Questo il titolo dell'incontro odierno per l'iniziativa i Mercoledì del TCI. Purtroppo, però, lo svolgimento del tema è stato, a mio parere, ben al di sotto delle aspettative e dei due antagonisti è stato pronunciato il nome solo in un paio di occasioni, quasi en passant. Eppure ci sarebbe stato tanto da dire...
Rimando gli eventuali curiosi alla scorsa del libro L'isola di Sardegna di John Warre Tyndale (volume I), edito da Ilisso. Si trova anche nel catalogo di Google Books, consultabile gratuitamente online.

martedì 12 maggio 2009

Oro, porpora e caffè di lacrime

Ho appena assistito allo spettacolo A Bisanzio di e con Lucilla Giagnoni, andato in scena al teatro di Magenta. L'ho rivisto con piacere. Anzi, per essere più precisi: per il piacere, l'ho rivisto. Me l'ero infatti "regalato" per il mio compleanno e ho cercato l'occasione migliore per una seconda visione. Mi è piaciuto ancora, tanto.
Tornando, mi sono fermato all'autogrill per un caffè. La barista mi sembrava un po' emozionata. Non faceva molto per nascondere le lacrime. Le ho chiesto se andasse tutto bene e la sua risposta è stata lapidaria: no! Ma non ha voluto aggiungere altro.
Vi confesso che il caffè che mi ha fatto non era granché. Le lacrime, si vede, non si addicono a questa bevanda.
Tra l'oro e la porpora di Bisanzio e il caffè alle lacrime, i miei giorni scorrono senza un'apparente ordine né finalità. La playlist del momento raccoglie parole e idee difficili da inanellare in una catena sensata: dolicocefalia, stella fenicia, ossessione turca, porfido egizio (confuso con i sanpietrini made in Brianza: anatema!), Divus Vespasianus, pica en Flandes, Tel Aviv - finestra sul Mediterraneo (con tanto di citazione montaliana), giro in treno per mezza Europa, isola dell'isola (Sant'Antioco, aspettaci!), ricette e medicine, vignette rispedite al mittente, tesori sommersi, kaiten-zushi e ricette per la felicità del rapporto di coppia (vi ricordate cosa dice Nicole Kidman alla fine di Eyes Wide Shut?), fregola e sardelle.
Pare il testo di una canzone di Rino Gaetano.

lunedì 4 maggio 2009

La seconda che hai detto

"Prevale un po' l'incertezza o la speranza?" A metà mattina di lunedì non è male come domanda. Uno è lì che cerca di mettere insieme i pezzi, di far collaborare i collaboratori che non collaborano, di organizzare il timone di tutto maggio, di recuperare il lavoro arretrato, di ritagliarsi del tempo per ritagliare i giornali ed ecco che suona il citofono: "Prevale un po' l'incertezza o la speranza?".
La seconda che hai detto. Ma non scarterei la prima.

venerdì 1 maggio 2009

Gallina, arrosto e coniglio spellato vivo

Il ciclo I Turchi alle porte ha avuto ieri l'incontro centrale, con l'inviato speciale del Corriere della Sera Antonio Ferrari che ha parlato del complesso rapporto tra Turchia ed Europa.
Qui potete vedere una piccola parte dell'intervento del professor Mario Gallina dell'Università di Torino che ha inaugurato il ciclo giovedì scorso con una "lezione" sulle due cadute di Costantinopoli.
Per i meno perspicaci: l'arrosto è quello presentato ad Alice (nel Paese delle Meraviglie), mentre il coniglio spellato fa riferimento a una celebre pagina de Una lezione di storia di Fernand Braudel.