Passo le mie giornate tra farmacia, banca, dottore e ospedale. Quando arriva sera fatico a capire come possa uscire da questa situazione. Non che mi manchino le soddisfazioni o i momenti di calma e quelli di piacere (per esempio, poco fa ho sentito alla radio un brano di Lloyd Cole... in un'altra vita ho scritto un post sulle reminescenze legate a questo cantante...). Ma mi sfugge il senso che stanno prendendo la mia esistenza e la mia carriera. Faccio però tesoro dell'aneddoto su Steve Jobbs e la calligrafia raccontatomi da AV.
Un giorno, a guardare indietro, tutto questo acquisterà un senso.
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