mercoledì 29 settembre 2010

Hago hueco en mi agenda

Trovare un buco nella mia agenda è sempre più complicato: sembro quasi un giornalista vero, sempre in giro per il mondo sulle tracce di notizie e scoop. Invece sono un bloguero profesional che fa un altro paio (almeno) di lavori, tra cui - appunto - quello del periodista (a gratis). In questi giorni sto riempiendo, non senza un certo piacere devo dire, le caselle di ottobre e anche per novembre ho già degli appuntamenti, tanto che cominciano a verificarsi problemi di sovrapposizione che mi costringeranno a scegliere. Tutto questo, immagino, vi interesserà punto o niente. Magari però vi incuriosirà il fatto che pur avendo il BlackBerry e l'iPad, mi segno tutto su un foglio volante come quando andavo in giro senza il cellulare.

martedì 28 settembre 2010

Tengo que volver a los clásicos

Giorni fa ho letto il necrologio che El País ha dedicato al classicista Bernard Knox, morto lo scorso 22 luglio a 95 anni. Studioso di altissimo livello, era andato volontario in Spagna per difendere la Repubblica. Durante la seconda guerra mondiale combattè - dietro le linee nemiche - in Francia e in Italia. Qui, durante un'operazione, entrò in una casa abbandonata dove trovò un'edizione delle Georgiche di Virgilio. Aprendo a caso il libro si soffermò sui versi (I 505-06)
quippe ubi fas versum atque nefas: tot bella per orbem,
tam multae scelerum facies
e decise che se fosse uscito vivo dalla guerra, sarebbe "tornato ai classici" per studiarli a fondo. Mantenne la promessa con se stesso.
Nel mio piccolo, ho ripreso la lettura degli Annali di Tacito (le cui pagine sembrano cronaca di oggi...) e spilucco la vita di Alessandro di Plutarco. Potrebbe tornarmi utile. Ma questa ve la spiego più avanti...

sabato 18 settembre 2010

Il divino Otelma e gli Aztechi

La cancelleria privata del Divino Otelma ha avuto la bontà di anticiparmi via mail le sorti del governo Berlusconi (quando in realtà mi sarebbero state senza dubbio più utili delle previsioni meteo su Amsterdam più affidabili di quelle di Repubblica...). Le riporto testualmente qui sotto perché sappiate trarne beneficio (mi riferisco alle anticipazioni sulle sorti del governo, non alle previsioni meteo su Amsterdam).
"Sua Divina Grazia il Venerabile Maestro Otelma, Fonte di Vita e di Salvezza, Dispensatore di Verità Archetipa, Luce dei Viventi, accogliendo benigno le suppliche perevenuteGli da più parti dell'area di Governo ed Opposizione - e anche da molti indifferenti - così vaticina ex cathedra sull'evolversi della situazione politica in Italia:
1 Il gruppo che si sta cercando di costituire in appoggio all'attuale Governo non è destinato - ove costituito - a reggere all'urto degli eventi e a costituire base solida e persuasiva;
2 senza l'appoggio pieno e convinto del gruppo finiano, il Governo non potrà reggere;
3 le elezioni anticipate risultano inevitabili ma non in questo anno;
4 qualora si votasse entro la Primavera del 2011 e con questa legge elettorale, non si otterrebbe un risultato stabile e una maggioranza coesa nei due rami del Parlamento.
Come tutti sanno, le previsioni del DIVINO MAESTRO hanno un valore addizionale conclusivo e veridico ben al di sopra di quello espresso da taluni cosiddetti istituti di sondaggio (si tratta molto spesso di ciarlatani allo sbaraglio).
IL DIVINO MAESTRO HA PARLATO. LE QUESTIONI POSTE DAI MEDIA HANNO TROVATO ADEGUATE RISPOSTE (come sempre)".
Ecco, adesso anche voi siete a conoscenza del futuro del governo (ma probabilmente non sapete ancora dove parcheggiare a Vimercate e ignorate se la settimana prossima all'asilo faranno o meno il dopo-scuola...). Voci di corridoio dicono che il Divino ha già previsto la fine dell'impero azteco e non vede bene neppure gli Incas; la realizzazione del ponte di Messina è data per improbabile, almeno per la prima metà di settimana prossima e di sicuro il centro-centro-sinistra non troverà a breve una posizione unitaria (neppure sul colore dei grembiuli della festa del PD). Rimaniamo peraltro in attesa di sapere qualcosa di certo sulla salute di Giulio Cesare e sul viaggio di Cristoforo Colombo: è salpato qualche mese fa e in India ancora lo aspettano!

ALIBI: Alessandro Magno conquista Amsterdam

lunedì 13 settembre 2010

Simbolo di civiltà

Non sono tra coloro che accolgono con favore (o addirittura giubilo) la discesa in campo (ommioddio: ho scritto discesa in campo! San Pietro, il giorno del giudizio ricordati che una volta ho votato Martinazzoli!) di comici e professionisti vari dello spettacolo. A ciascuno il suo mestiere. Poi leggo quello che ha fatto il sindaco di quell'ameno paese della Padania (ommioddio: ho scritto Padania! San Pietro, ricordati che una volta ho votato anche Masi!) che ha marchiato edifici e arredamento della scuola pubblica (intitolata a Miglio, come a scimmiottare un celebre film di Nanni Moretti) con il riconoscibilissimo simbolo della Lega Nord. A domanda di Gad Lerner, nella presentazione della puntata di questa sera de L'infedele, il sindaco ha già anticipato la sua linea difensiva: si tratta in realtà di un simbolo della tradizione locale, in uso almendo dal Seicento (lo intendo nel senso di Milleseicento dopo Cristo). Beh, non voglio scendere a questi livelli, altrimenti mi metterei a discutere con la mia vicina che si è lamentata per le lenzuola stese, dimenticando (?) di possedere e usare frequentemente un barbecue in muratura proibito dal regolamento condominiale. Faccio solo presente che, almeno in questa parte di Padania (vedi sopra), un simbolo certo e facilmente riconoscibile può vantare una tradizione decisamente più longeva. Siccome sono un signore, ricorro alla sineddoche e pubblico l'immagine del contenitore al posto di quella del contenuto. Sindaci si diventa, signori lo si nasce. E io lo nacqui.

giovedì 9 settembre 2010

Scricchiolii in centro

Vuole la vulgata storiografica che l'impero romano d'occidente sia caduto senza far rumore: un giorno c'era ancora e l'indomani non più (ma solo pochi se ne accorsero). Beh, oggi in centro a Milano mi sembrava di camminare su faglie che si aprivano in squarci sempre più ampi che lasciavano apparire abissi sempre più profondi. E sentivo gli scricchiolii della civiltà occidentale, così come l'intendiamo.
Tutto questo per dire che c'era la moda, in centro... E io ero lì per lavoro. Come Gibbon sui ruderi del Foro Romano.
ALIBI: Goya e i mostri della ragione

mercoledì 8 settembre 2010

La penultima frontiera

Sarà capitato anche a voi di incontrare per strada, in metropolitana, al sexy-shop o dall'ortolano, una lei o un lui, dall'aria vagamente tra il distinto e lo psicopatico, con una spilletta rotonda su cui è scritto un invito a domandare consiglio su come perdere peso. No? Consideratela la penultima frontiera del marketing. Da cui è bene proteggersi con la penultima difesa (vedi immagine). Poi lo scontro si alzerà di livello e nell'alto dei cieli vedremo galoppare (consentitemi la sinestesia di sapore virgiliano) i Cavalieri dell'Apocalisse (da non confondere con i Cavalieri dell'Apocalesse, un'associazione romana di cocchieri). Allora avrà luogo lo scontro finale (o lo sconto finale, se sarà in stagione di saldi).
ALIBI: Un "nuovo" Tiziano a Conegliano?

lunedì 6 settembre 2010

Pensieri grossi su Fini

Sabato mattina ho ascoltato Paolo Rumiz al Festival della Mente di Sarzana. Ha raccontato le sue esperienze di viaggiatore e scrittore con i piedi (nel senso proprio di macinatore di strade). Ha parlato degli incontri con persone che nelle parti più sperdute del mondo gli hanno trasmesso informazioni e conoscenze che non avrebbe potuto acquisire dai libri, stando seduto in poltrona. Che bello.
Poi mi sono seduto a prendere un cappuccino in un bar del centro. Con un orecchio seguivo la discussione tra figlio e padre sull'attuale fase politica italiana, su Fini in particolare. Tipici discorsi, appunto, da bar. "Sofia Coppola è una raccomandata figlia di papà", ha detto il figlio, prima di sostenere che Fini sta portando avanti una politica centrista solo per intercettare i voti degli elettori di quell'area. Una volta eletto e incaricato di formare il nuovo governo, il suo piano sarebbe però quello di proclamarsi duce. Per un attimo sono stato sul punto di osservare che il suo piano - nei fatti - risulta già "bruciato". Poi ho pensato che non fosse il caso.
Consumando le suole delle scarpe si incontrano persone molto interessanti e ci si svelano verità che ci erano rimaste nascoste. Certo, si sentono anche tante cazzate.
PS: ho scritto questo post prima dell'intervento di Fini a Mirabello.
PS 2: in metropolitana una signora stava leggendo Libero, stamattina. Da dietro le spalle ho sbirciato il titolo di uno dei servizi dedicati appunto all'intervento di Fini a Mirabello. Testuale: "Un populista che tiene famiglia. Ma qualche amara verità sul PDL l'ha detta". Deve essere uno di quei titoli copia&incolla che circolano nelle redazioni (non solo dei giornali di destra).
ALIBI: Paolo Rumiz al Festival della Mente

venerdì 3 settembre 2010

Senti chi parla...

Dal sito di Repubblica: Papa ai ragazzi: il "posto fisso" non è tutto. E' proprio il caso di dire: da che pulpito viene la predica! Certo, anche lui, nel suo piccolo, è un lavoratore atipico, però il suo contratto scade solo alla fine (ben oltre l'età pensionabile, diciamo).
ALIBI: Marco Manchisi porta in scena il corpo di Totò

giovedì 2 settembre 2010

Il mistero di Otelma

Mi scrive il divino Otelma che è stato candidato a essere eletto papa al prossimo conclave. Non è un mistero che il bizzarro personaggio ne spari sempre una più grossa dell'altra, anche se io avrei puntato al Ministero dello Sviluppo, se mi fossi trovato nei suoi (ampi) panni. Gente vestita in modo più strambo di lui incanta i sorcini ai concerti e governa un paese del Mediterraneo (sempre che non si tratti della stessa persona...). Il mistero è perché Otelma abbia scritto a me. L'ultima volta che ho dato retta a un incanta-popolo c'era ancora Democrazia Proletaria...
ALIBI: Arianna Scommegna nella Città di M.