giovedì 10 settembre 2009

Ritrovar puoi il gran duca de' Greci

Pensavo di dedicare questo post ai Cristiani che si muovono con estrema leggerezza (qualcuno che ricordi le radici morali giudaico-cristiane dell'Europa per una volta a proposito, magari?!), a quelli che si agitano come penna ad ogne vento, a quelli convinti (sicuri) ch'ogne acqua li lavi. Ma poi mi sono detto che dopo dieci ore di lavoro, un'ora di traffico e di imbecilli che non sanno guidare, non era il caso di aggiungere nero al mio umore plumbeo. Così sono andato in cerca di bellezza. E per me bellezza significa antico. Quello che l'antichità ci ha lasciato è oro rispetto alla mediocrità dell'età contemporanea.
La antigüedad es un país inmenso separado del nuestro por un largo intervalo de tiempo, escribía D’Harcanville a finales del siglo XVIII en su prólogo a los volúmenes para la colección de Sir William Hamilton...
Così inizia il pezzo di Estrella de Diego su Babelia di sabato scorso. L'immagine ritrae il nuovo Museo dell'Acropoli di Atene. E il mio pensiero non ha avuto bisogno di altri sproni per cavalcare libero verso la Grecia.

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