domenica 20 settembre 2009

Tal, ch'io pensai co' miei toccar lo fondo

Napoleone ha detto:
Quando voglio interrompere un lavoro, chiudo il cassetto, apro quello di un altro lavoro. Essi non si mischiano, non mi impacciano, non mi affaticano. Voglio dormire? Chiudo tutti i cassetti ed ecco il sonno.
Per me non è così: è tutto dannatamente più complicato. Anche il sonno arriva con molta più fatica. E non riesco, soprattutto negli ultimi tempi (diciamo 38 anni), a separare i lavori, a evitare sovrapposizioni e mescolamenti che rallentano e infine bloccano lo sviluppo dei miei piani. La Piedra de toque di oggi (la rubrica di Mario Vargas Llosa), accennando all'opera La Joie de vivre di Picasso, mi ha riportato alla mente la breve ma intensa stagione di ALIBI cartaceo. E sono tornato a chiedermi se debba considerarmi un quasi splendido quasi quarantenne con un quasi radioso futuro alle spalle...

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