lunedì 6 luglio 2009

Giusti son due, e non vi sono intesi

Per una legge che nessuno ha ancora decifrato, il potere è solitamente (e saldamente) in mano ai peggiori. Nel lungo corso della storia sono pochi i nomi di quelli che, trovatisi per sorte o spintisi a gomitate sullo scranno più elevato, hanno governato in modo da non meritarsi infamia o, al limite, oblio.
El País di oggi pubblica un pezzo di Jacinto Antón sulla biografia che Anthony Birley dedica a Marco Aurelio, "el emperador casi perfecto". Birley mette in evidenza anche i difetti dell'imperatore filosofo, o almeno quelli che lui ritiene tali: "demasiado maestro, demasiado mojigato, demasiado serio".
Di questi tempi si batterebbe la terra con piede libero alla notizia dell'acclamazione di un imperatore troppo serio.

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