giovedì 17 settembre 2009

Per lo patto che Dio con Noè puose

Prima o poi smetterà di piovere, disse Noè. Beh, finalmente ha smesso. Cominciavo a temere di dover approdare al magazzeno in canotto (sul nastro della mia memoria di bambino è rimasta impressa la scena di Giuseppe furbizia che scendeva in canotto da via Concordia allagata...).
Oggi sono arrivato talmente in anticipo da trovare ancora chiuse le porte. Si sono aperte mentre le cuffiette sparavano Let me entertain you di Robbie Williams. Mi è sembrato un accostamento di buon auspicio. In effetti oggi ce la siamo scialata, soprattutto nel pomeriggio: a momenti pareva di essere nello studio dello Zoo di 105. Le mie belle undici ore quotidiane, comunque, me le sono fatte.
Sulla via di casa, mi sono imbattuto in un pullmino che procedeva alla velocità che io chiamo da pensionato sul lungomare di Diano Marina. Sul vetro posteriore il proprietario aveva attaccato un foglio con la scritta Vendesi e il suo numero di cellulare. Per una decina di secondi ho pensato di telefonargli per dirgli: Bello, ma l'acceleratore non ce l'ha? Poi ho preferito scattare questa foto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ehehehe, anche nella mia memoria di bambina è rimasta impressa la scena del canotto che scendeva da via Concordia allagata...
non sapevo però si trattasse di 'Giuseppe furbizia'.
...comunque anche adesso non so di chi si tratti!

Musiké ha detto...

Io invece mi ricordo di tale Adriano che sotto la nevicata grande dell'85 andava con gli sci per la solita via Concordia.
Mio nonno poi ricordava le camionette dei tedeschi, sempre in via Concordia.
Certo che ne passano di cose per la via.

A parte questo, non male l'idea della telefonata al proprietario del pullmino.

Sempre grande BelPais.