venerdì 7 novembre 2008

Il solito Insolito

Sono giorni che ho i cabasisi che mi fumano come ciminiere. Ad abbassare la temperatura non hanno certo contribuito lo sciopero degli impiegati del comune e la chiusura temporanea dell'ufficio postale "per lavori Telecom". Adesso non ho tempo, ma vorrei una volta ragionare sull'utilità e soprattutto sulla modalità degli scioperi e approfondire il tema della sospensione del servizio. Alla fine, siamo cittadini o sudditi? Non vorrei avviare un discorso qualunquista/populista/conservatore, ma confesso che mi sono scassato i predetti cabasisi e ogni volta vivo con maggiore insofferenza l'interruzione a servizi che comunque pago, sotto forma di tasse.
Allora, per recuperare almeno un po' di serenità, mi sono fermato "al solito posto" per mangiare il solito Insolito: mortadella, zola e maionese (ne chiedo sempre poca, ma ne mettono sempre la medesima quantità, forse per non compromettere il perfetto equilibrio che dà vita a un panino digeribile in appena due giorni, mezzorata più mezzorata meno, direbbe Montalbano). Peccato che la cameriera indossasse i jeans e non una delle sue sensazionali minigonne.
Stasera proseguirò la dieta scacciapensieri con spaghetti ai frutti di mare. Ieri sera, rivedendo la registrazione dell'ultimo episodio di Montalbano, mi è venuta l'acquolina nel vedere quegli spaghi assaporati in riva al mare. Oggi il sole arride alla Brianza: non sarà la Sicilia, ma è quello che passa il convento (o il governo).

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