Il tema delle radici è di stretta attualità (almeno negli ultimi cinquemila anni; quando avrò terminato Lettori di ossa di Tuniz & Co saprò dirvi se fosse in auge anche ai tempi della donna di Mungo). Per noi occidentali (e nella categoria ci finiscono anche i Giapponesi, ma non i Marocchini, per uno dei miracoli della geografia post-moderna) radici va spesso a braccetto con giudaico-cristiane. E pur tuttavia ci ho messo un po' a capire che Lev. 19:28 non era una data con un orario, ma il richiamo a un passo del Libro del Levitico. Che recita:
Per chi non se ne sia accorto, il tatuaggio è sul braccio destro.
Non vi farete incisioni sul corpo per un defunto,
né vi farete segni di tatuaggio. Io sono il Signore.
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