Oggi siamo tornati (dopo la visita dell'anno scorso) al museo archeologico di Sant'Antioco. La guida ha illustrato le sezioni che lo compongono approfondendo i temi più interessanti e illustrando i reperti più notevoli, dopo un'introduzione sulla storia delle raccolte e sulla genesi della struttura, piuttosto recente. Ha sottolineato il fatto che i reperti funerari provengano in gran parte dalla necropoli fenicia del Monte Sirai. Quella di Sulkis infatti non è stata scavata in modo scientifico per la semplice ragione che sopra vi si trova la moderna città di Sant'Antioco. La casa in cui passiamo le vacanze, a poche decine di metri dal porto, sorge nell'area che i Fenici avevano riservato alle proprie sepolture. Speriamo che la nostra presenza gli sia lieve.
mercoledì 4 agosto 2010
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