Sono giorni (tempi) strani. In disordine: ho stirato un gatto; ho visto Branciaroli in guêpière; è iniziata la guerra del barbecue; ho iniziato le Scintille di Lerner; ho ricevuto una telefonata che mi rinfranca; ho preso la grandine cercando della posta inesistente nella cassetta; ho comprato un po' di libri, ne ho ricevuti altri e altri ancora ne riceverò (e taccio di quelli che ho spostato...); ho visto il dr House. Ho constatato che dimettersi non è un'abitudine italiana (chapeau dunque a Fitto) e che vincere, in determinate circostanze e con determinate persone, si può. Lecco dunque sono.
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