martedì 7 ottobre 2008

Vimercate's anatomy

Per fortuna ho poca esperienza diretta (ma più che sufficiente indiretta) di come lavorino i medici negli ospedali italiani. Quello che ho visto e vissuto in questi due giorni, però, mi ha sconvolto. Passi il fatto che tre medici su tre quando dicevo "anulare" mi guardavano tutte le dita tranne quello giusto: loro lo chiamano quarto dito (ho controllato sul dizionario, anche se lo sapevo già con certezza: anulare non è un termine dialettale della Brianza, il quarto dito si chiama proprio anulare, per il fatto che ospita solitamente l'anello, fin dai tempi dei Romani). Ma l'atteggiamento di sufficienza, nei casi migliori, o di fastidio e di indifferenza, negli altri, mi ha sbalordito. Uno mi ha invitato a piegarmi il dito bloccato da solo, quasi fosse un divertente passatempo, il tutto senza smettere di parlare coi colleghi. Concesso senza remore che la professionalità viene prima e sopra la sensibilità e l'educazione, i medici con cui ho avuto a che fare devono ancora dimostrarmi la prima, mentre delle ultime due si sono fottuti altamente le palle (questa è una frase che Ippocrate inserisce nel suo celeberrimo giuramento). Altro che Grey's anatomy.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

oh povero il nostro eroe con il ditino fracassato...perchè non vai a curarti negli states che magari con 20.000 dollari te la cavi.

Saul Stucchi ha detto...

avviso ai lettori: il blog è mio e me lo gestisco io, per adattare ai nuovi tempi un vecchio slogan. nei commenti non tollero toni che non siano di cortesia e urbanità. prego inoltre gli "anonimi" non registrati su Blogger di scrivere comunque un nome. è segno di educazione. l'anonimato completo è segno di pusillanimità, oltre che di maleducazione.
scusate lo sfogo, ma di buzzurri maleducati è già piena l'Italia. il mio blog vuole rimanere entro confini decenti...
grazie, Saul