giovedì 16 ottobre 2008

La mano del Condé

"Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato; secondariamente aveva già date tutte le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina."
E' il celebre incipit del secondo libro dei Promessi Sposi: l'avete senz'altro riconosciuto (?).
Anch'io stanotte ho dormito profondamente, nonostante fossi alla vigilia dell'intervento alla mano. Adesso che sono tornato a casa, sono conosapevole che non dormirei più così beatamente prima di entrare in sala operatoria. Non che abbia sentito più di tanto dolore, ma già sdraiarsi sul lettino ed essere ricoperti dal telo verde, fa scattare immediatamente l'immedesemazione con i pazienti dei vari serial televisivi, con o senza bastone.
Ho notato che in sala operatoria si ascolta la radio e mentre mi incidevano la pelle Battiato cercava un centro di gravità permanente.
Ieri sera abbiamo visto Burn before reading. Non ci ha entusiasmato, ma quando il capo della palestra ha mostrato la foto del suo passato da prete ortodosso nella congregazione di Chavy Chase, io sono scoppiato a ridere alla grande.

Palinodia: devo un po' rivedere il mio giudizio sui medici di Vimercate's anatomy. Alla prova dei fatti si sono dimostrati professionali e financo affabili. Era giusto dirlo.

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