martedì 1 dicembre 2009

A prova di Capezzone

In un fuorionda registrato da Repubblica TV, Fini si è lasciato sfuggire queste (e altre) parole:
No ma lui, l'uomo confonde il consenso popolare che ovviamente ha e che lo legittima a governare, con una sorta di immunità nei confronti di... qualsiasi altra autorità di garanzia e di controllo... magistratura, Corte dei Conti, Cassazione, Capo dello Stato, Parlamento...
Daniele Capezzone, portavoce del PDL, ha detto (tra l'altro):
Tocca ora al presidente della Camera spiegare il senso delle sue parole rese note da Repubblica TV.
Tra i tanti misteri che annebbiano la storia della democrazia italiana, non mi pare il caso di annoverare questa opinione di Fini. La costruzione sintattica è tanto semplice quanto lapalissiano ne è il senso. C'è un soggetto (e che soggetto!) e un predicato verbale con un complemento oggetto (e povero anche il complemento oggetto, parafrasando Fo), seguito da una relativa... Che è appunto l'unica cosa relativa. Il resto non lascia adito a interpretazioni. Dovrebbe capirlo anche Capezzone.

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