lunedì 28 dicembre 2009

Agridulce prejubilación

Il tema del lavoro (declinato in tutti i suoi casi negativi: perdita, mancanza, precarietà...) è al centro di molti dibattiti negli ultimi anni; sempre più spesso. Chi non ha vissuto un'amara esperienza sulla propria pelle, vive con la paura di sperimentarla e si domanda a quali mezzi possa affidarsi per scongiurare il pericolo. Sempre che ne esistano. Di disoccupazione e perdita del lavoro parla anche il Domingo di ieri. Mi sono soffermato sull'articolo dedicato ai prepensionati cinquantenni, rimasti spaesati una volta interrotto prematuramente il rapporto di lavoro. A casa senza sapere bene come impiegare il tempo, mano sobre mano. Beh, devo confessare che la mia solidarietà si è squagliata nel giro di pochi secondi, giusto il tempo di arrivare a questa frase: Cierto que con una gran ventaja: mantenían el grueso de sus salarios. Avere uno stipendio - o la maggior parte di esso - senza lavorare è il sogno di molti, se non di tutti. Di sicuro degli appartenenti alla categoria dei giornalisti-magazzinieri, di cui - immeritatamente - faccio parte.

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