Qualcuno penserà che mi stia montando troppo la testa: ieri ho scritto di essere tornato un editore e oggi, addirittura, affermo di essere niente meno che la stampa. Ma la colpa, in questo caso, non è mia. Ho assistito all'incontro con lo scrittore Khaled Al-Khamissi questa sera alla Fiera del Libro di Torino. Come altre persone presenti, ho porto all'autore la mia copia del suo libro Taxi (che ho recensito su ALIBI). Per evitare che storpiasse il mio nome, gli ho mostrato il tesserino della stampa con cui sono entrato al salone. Sotto la dicitura professionale "STAMPA" c'era ovviamente il mio nome. Ma vallo spiegare a un egiziano. E così il suo autografo è dedicato a "Stampa".
Ora nessuno mi accusi di essermi montato la testa. Sono la stampa, bellezza.
Ora nessuno mi accusi di essermi montato la testa. Sono la stampa, bellezza.
3 commenti:
Oddio, che ridere! :-D D'ora in avanti ti chiameremo così tutti! Andrea
direi che sei 'lo' stampa! ma, non potevi dirgli: mai neim is Saul Stucchi?
elisa
l'emisfero sinistro valutava il risultato dello spelling pronunciato dai "fan" prima di me, quello destro ripeteva come un mantra "du gust is megl che uan"...
:-)
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