
Uno si lamenta del suo lavoro, del dolore al gomito che oggi non dà requie, del traffico. Poi legge che un giovane atleta di slittino, con quasi la metà dei suoi anni, perde la vita durante gli allenamenti, ancora prima dell'inaugurazione dei
Giochi Olimpici Invernali di Vancouver. E rimane senza parole, basito dalla potenza di quella forza cosmica che va sotto il nome di
sfiga.
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