Siamo quello che mangiamo, eh sì. Lo ricorda anche Ferran Adrià, il celebre chef del Bulli, in un articolo pubblicato sul País Semanal qualche domenica fa. Lo correda un servizio fotografico di Peter Menzel che ha girato il mondo per immortalare 80 diete differenti, da quella della modella americana che consuma 2.700 calorie al giorno, a quella del mercante di cammelli egiziano che ne consuma 3.200, esattamente 1.000 in meno del torero spagnolo: niente però a confronto delle 6.500 calorie al giorno del cacciatore di foche groenlandese, ovvero poco più di otto volte la dieta quotidiana di una pastora masai, che si ferma a 800. Tornato da teatro (ho visto il bel Doctor Frankenstein dei Cantieri Teatrali Koreja al Tieffe di Milano), ho mangiato un po' di pane con la bresaola mentre sfogliavo il servizio.
mercoledì 8 dicembre 2010
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