Oggi, in pausa pranzo, dopo aver mangiato "al solito posto" (da solo, perchè faccio il turno di mezzogiorno), mi sono fermato al bar che ho scoperto in centro a Brugherio. Ho ordinato un marocchino e un bicchiere d'acqua. Avendo ancora una ventina di minuti a disposizione, sono riuscito a leggere qualche pagina de Gli ultimi giorni di Costantinopoli di Steven Runciman.
Riporto una frase che spiega bene il clima di fatalismo che aleggiava a Bisanzio nei decenni precedenti la caduta "[...] l'osservazione attribuita dai suoi nemici all'ultimo grande ministro di Bisanzio, Luca Notaras: 'Meglio il turbante del sultano che la berretta del cardinale', non era così terribile come potrebbe sembrare a prima vista".
Riporto una frase che spiega bene il clima di fatalismo che aleggiava a Bisanzio nei decenni precedenti la caduta "[...] l'osservazione attribuita dai suoi nemici all'ultimo grande ministro di Bisanzio, Luca Notaras: 'Meglio il turbante del sultano che la berretta del cardinale', non era così terribile come potrebbe sembrare a prima vista".
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