domenica 6 luglio 2008

Cus cusse e Giulio Cesare

Il mio figliolo non ha ancora capito che esistono parole terminanti in consonante. Così, per esempio, mi chiama Saule e dice cus cusse invece di "cus cus" (gli piace molto il cus cusse...). Ieri sera l'ho cucinato per lui e per le nostre due ospiti: l'avvocata e l'attrice in erba.
Abbiamo parlato dei rispettivi lavori, di ex compagni di classe, di come va la vita. Ma soprattutto di teatro. Ovviamente io ho ribadito la mia insaziabile passione per il Giulio Cesare, raccontando le varie occasioni in cui ho potuto assistere a una rappresentazione di questa tragedia di Shakespeare.
Qui sotto c'è un breve filmato della versione inscenata l'anno scorso ai Fori Imperiali.



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