Giorni convulsi, certo. Giorni da (e si spera di) fine impero, certo. Giorni di incertezza, certo. Un Tacito dovrebbe passare il tempo a raccogliere testimonianze per gli annali da lasciare in eredità alle prossime generazioni perché possano farsi almeno una vaga idea di cosa succedeva agli inizi di questo nuovo decennio, mentre si era ancora alle prese con attori e comparse in voga nel millennio scorso. Dovrebbe per esempio registrare la telefonata con cui Capezzone esprime solidarietà a nome degli Italiani ad Emilio Fede per quello che sta passando. In effetti, ne ha passate e fatte passare Fede! Pare persino senza controlli ai cancelli...
lunedì 17 gennaio 2011
Incertidumbre es la palabra
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1 commento:
Bellissimo. La chiusura poi strepitosa. Complimenti.
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