Si parla di dita e di mani in questo post (avvertenza: arrivate fino in fondo; ne vale la pena...). Dopo due settimane di sofferenza, pare proprio che un tendine abbia deciso di passare la mano, ops!, di abbandonarmi. Probabilmente è stata la guida sulla Cisa a portarlo al cedimento, indebolito dal lavoro in magazzeno. A un tratto ha iniziato a bloccarsi e a rilasciarsi soltanto con uno scatto. Poi si è bloccato completamente ed è diventata dura fare alcune manovre, tipo allungare la cintura di sicurezza o posteggiare in retro. Mi dava sempre più fastidio e ho quindi deciso di fermarmi al pronto soccorso.
Qui il dottor Aus me l'ha raddrizzato con un sistema tecnologicamente avanzatissimo: piegandolo con le sue mani. Non è stata esattamente una mossa indolore - per usare un eufemismo - ma ho resistito come uno spartano, senza emettere un lamento.
Poi il dottor Aus mi ha chiesto: "che lavoro fai?". Risposta: "Di solito il giornalista, ma da un mese il magazziniere". "Ah, ecco, deve essere stato quello". Nulla sfugge al dottor Aus!
Qui il dottor Aus me l'ha raddrizzato con un sistema tecnologicamente avanzatissimo: piegandolo con le sue mani. Non è stata esattamente una mossa indolore - per usare un eufemismo - ma ho resistito come uno spartano, senza emettere un lamento.
Poi il dottor Aus mi ha chiesto: "che lavoro fai?". Risposta: "Di solito il giornalista, ma da un mese il magazziniere". "Ah, ecco, deve essere stato quello". Nulla sfugge al dottor Aus!
In questi giorni le mani mi perseguitano. Ecco cosa c'era disegnato sulla busta di un invito speditomi settimane fa, ma che ho ritirato solo oggi (a manifestazione già terminata).
Ma eccoci al riferimento più interessante. Il filmato qui sotto riproduce un breve (ma significativo) momento della performance Con le mani impasta di Alessandra De Leonardis, alle prese con la preparazione delle sue ormai celebri polpette. L'ho girato ieri sera a Montecatini, durante la manifestazione Territori in Festival, giunta quest'anno alla seconda edizione. Quella dell'anno scorso mi è rimasta impressa, tra l'altro, per il pranzo con Antonio Pascale. Questa di sicuro per le polpette di Alessandra. Ci metto la mano sul fuoco...
PS: tornando da Montecatini ascoltavo delle compilescion di Mp3. Tra le varie canzoni due facevano al caso di questo post: Federica dei Flaminio Maphia ("eho, esco con Federica, l'unica vera amica!") e U + UR Hand di Pink. Entrambe parlano di mani. E di altro...
1 commento:
Ciao Saul, è proprio il peso della "q"ultura. In bocca al lupo per la tua mano!
Helenio
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