martedì 28 ottobre 2008

Gli esami non finiscono mai

In queste settimane la scuola occupa le prime pagine dei giornali e interessa milioni di famiglie, compresa la mia (nella versione asilo). Oggi però un fatto "marginale" - ma forse esistono solo fatti marginali, o al contrario non esistono fatti marginali - ha fatto riemergere dal passato la mia scuola, ovvero lo Zucchi.
Frequento ancora alcuni compagni di classe e addirittura un ex professore, senza dover ricorrere a Facebook (a cui dedicherò un post a breve). Questo post però è dedicato a un ex compagno (condiscepolo, voleva che dicessimo il terribile professore di greco) che è tornato a farsi vivo , anche se indirettamente.
La foto, infine, è un monito alla nuova generazione di liceali: studiate, ragazzi, se non volete finire come il sottoscritto! Erano gli ultimi anni Ottanta, giravamo coi gins col risvolto, le calze di spugna e la camicia aperta sopra la maglietta. Seduti sui gradini dello Zucchi ripassavamo latino in vista dell'esame di ripetizione.
Per la cronaca io ho poi preso sette.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

... e io il solito 4 meno.

Sei sempre stato un secchione!

il condiscepolo

Anonimo ha detto...

La tua foto mi fa tornare alla mente una cosa.... Liceo Zucchi metà anni 90.... Occupazione della scuola.... La preside fa chiudere i cancelli e "sequestra" gli studenti.... io passavo in macchina e dei ragazzi che erano rimasti fuori dal liceo chiesero il cellulare in prestito così da poter far sentire la voce dei "sequestrati" a Radio Popolare... Detto... fatto!!! Non so se per merito del mio cell. ma la notizia fu ripresa dai media nazionali. Mi sono sentito un pò un "rivoluzionario".
Buona serata "secchione"
Helenio